mercoledì 23 marzo 2011

Bambini



Un paio di foto: una bambina a Jenin in Palestina e una bambina a Mitrovica

in Kosovo. Foto fatte durante due recenti viaggi umanitari. Perché le foto ?

Perché in questi giorni di guerre dichiarate, non dichiarate, taciute,

gridate, reclamate, vantate trovo sia giusto dedicare un pensiero a quello

che poi sono e saranno le vittime finali dei 'giochi di potere" dei grandi,

giochi a cui loro rinuncerebbero volentieri per altri giochi, quelli veri.

Guardare (guardate) gli occhi di queste bambine, aver ascoltato la loro

storia fa parte di ricordi difficili da dimenticare. Ricordi che a volte

agitano le mie notti soprattutto per l'impotenza di non aver fatto o di aver

fatto troppo poco per impedire quello che accade ogni giorno. Effetti

collaterali del nostro modo di vivere.

Dieci mila bambini muoiono su una mina ogni anno, 2 milioni di bambini uccisi in

dieci anni di guerre, 6 milioni di mutilati, 10 milioni quelli traumatizzati.

"Quelle différence est-ce qu'il fait-il aux morts, les orphelins et le sans

-abri, si la destruction folle est travaillé sous le nom du totalitarisme ou

du nom saint de la liberté ou de la démocratie ?"
(Mahatma Gandhi)

10 commenti:

  1. Che differenza fa per i morti, gli orfani e i senzatetto, se la distruzione indiscriminata è stata portata in nome del totalitarismo o nel santo nome della libertà e della democrazia?

    Ecco così anche chi come me non sa le lingue non deve sforzarsi di tradurre o far finta di non capire.

    ciao BRUNO, rotto il ghiaccio col botto!

    (beh, hai visto era facile "postare" anche i tag ti sei ricordato!)

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  2. Quanti sguardi di bambini non abbiamo visto..ma disperatamente occupano i sogni di alcune notti che non perderanno mai la memoria?
    Nulla neppure in nome di una fatiscente democrazia..di una controversa fede può giustificare queste morti infantili..può giustificare nessuna morte..

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  3. pieffy ha detto...
    sai, io ne ho visto talmente tanti che faccio già fatica cosi...pensare anche a quelli che ho avuto la...fortuna (!?) di non vedere non basta la notte

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  4. penso che ci sia un atteggiamento schizofrenico nei confronti dei bambini ai giorni nostri; da un lato quelli del primo mondo, vezzeggiati e posti al centro dell'attenzione di parenti e amici, e caricati da aspettative esagerate; dall'altro i bambini degli altri mondi, che, semplicemente non esistono. non esistono nella considerazione dei loro stessi governi nè in quella dei governi degli altri paesi. mi sembrano entrambi atteggiamenti assurdi, entrambi portatori di danni, seppure in maniera differente. bisognerebbe pensare invece ai bambini come agli adulti di domani e agire in quest'ottica.

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  5. carolina ha detto...
    hai ragione ma nessuno investe (e non parlo DI o SOLO di soldi) sui bambini... Spesso un'adozione a distanza tacita la coscienza e aiuta la conversazione le serate in salotto con gli amici..

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  6. Teti ha detto...
    grazie per la traduzione (quasi) perfetta :-))

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  7. Bruno ha detto... è bellissima questa formula:))
    ci faremo l'abitudine__ la traduzione l'ha fatta il traduttore:))
    e comunque il testo francese era quello che ho trovato sul web, quindi lo ricordavi bene:))
    il tema è tutto tranne che astratto! non so se questo blog è adatto a trattarlo. per quanto ne so e per quanto poco conosca le persone che collaborano l'argomento lo hanno presente e a cuore, la ricerca è quella di trovare forme e linguaggi capaci di agire su coloro i quali sorvolano su questo come su gli altri argomenti dell'attualità più recente (parlo sempre di roba che origina dalla fine 800).
    in qualche modo sui propri blog si parla di queste tragedie, per questo vorrei che questo spazio fosse utilizzato per qualcosa di più personale ma ovviamente il tuo contributo è gradito e apprezzato.

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  8. riflettendo a posteriori...qualcosa di più personale ? Forse é per questo che queste tragedie rimangono tali, perché le persone le considerano troppo poco personali.Ma le regole sono regole e sono ospite e quindi le rispetto.

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  9. BRUNO
    ???
    credevo di essermi spiegata appena sopra.
    onestamente non entro nel merito delle AZIONI CONCRETE di chi frequenta questo blog o momentaneamente, siccome qui si legge e si scrive valuto al più quello che raccontano e i temi che trattano preferendo blogger che mi siano affini ad altri più lontani per interessi e ideologie.
    non desidero affatto che ci si adegui, le regole sono per facilitare l'organizzazione e la gestione di un blog aperto che nasce con un obiettivo che so apparire fumoso e che si spero possa svilupparsi secondo le intenzioni mie e di chi le condivide liberamente.
    c'è pieno il web di blog che parlano e trattano temi sociali in modo monotematico. che io sappia questo non fa alcuna differenza sul tema che hai proposto altrimenti non esisterebbe più quel problema.
    il tuo commento è polemico ma infondato.
    francamente dubito che tu stia sul pezzo da mattina a sera.
    ma se così è, prova ad aprire tu un blog dedicato all'argomento, magari funziona e risolve i vari problemi a cui accenni.
    personalmente ritengo di non avere bisogno di memo perchè ho ben presenti quali siano le storture umane e credo talmente tanto nella possibilità che l'uomo (e la donna) sappiano rimediare che mi affido all'allineamento planetario, dunque è evidente che non ritenga il blog (nessun blog) uno strumento adeguato a risolvere i problemi del mondo.
    semmai a scambiarsi idee e costruire reti di relazioni con cui avviare pratiche e comportamenti CONCRETI come sto cercando di fare da un anno perchè comunque la pensi, credo che il web possa contribuire a costruire legami, ma ha i suoi tempi e le sue regole.
    ti basti solo che i più apprezzano questo blog considerandolo anomalo proprio in quanto aperto e senza mire utilitaristiche e/o finalizzate a interessi di vetrina personali.
    saranno tutte persone insensibili e indifferenti?
    per me che le conosco da diversi mesi non sono nè l'una nè l'altra ma se hai questa impressione, libero di agire di conseguenza.
    ps scritto e postato , scusa i refusi

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  10. Grazie per le tue osservazioni. Mi aiutano a capire...

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