lunedì 21 marzo 2011

True faith

Non credo a nulla, perchè credo a tutto. Ascolto tutti, però non credo a nessuno. Può sembrare che questo sia un paradosso, eppure è ciò che mi permettere di avere la mente aperta e di cogliere aspetti che altrimenti non vedrei. Per molto tempo, in passato, ho vissuto in maniera manicheistica: tutto bianco o nero, bello o brutto, buono o cattivo. Classificare cose e persone in maniera così drastica apparentemente mi semplificava la vita, ma in realtà me l'inaridiva. Eppure a quel tempo era un mezzo per sopravvivere in condizioni per me difficili e tanto insopportabili che, per sopportarle, ho finto di non vederle. Poi, un bel giorno, ho aperto gli occhi e scoperto un'infinita gamma di grigi e di sfumature, e insieme ad essi ho visto che dentro di me c'era tutto e il contrario di tutto. Accettare questo presupposto ha innestato il processo che mi ha portato ad aprire di nuovo il mio cuore al mondo. Ora non m'importa di sapere se ho fatto bene o se ho fatto male, se per via di questo la mia vita sarà più bella o più brutta, e nemmeno se io sono diventata una persona più buona o più cattiva. Vivo, semplicemente, respiro e mi godo ogni secondo nella sua interezza fatta di estremi apparentemente inconciliabili.

6 commenti:

  1. A parte determinati valori a cui non sono capace di rinunciare..ho smesso da tempo di credere...come te ascolto..ma alla fine quello che rimane è ciò che io sento...è rischioso a volte ci si perde in sfumature non visibili a chi ti sta vicino..ti isola..ma come pollicino trovò la strada di casa..qualche anima come me l'incontro in quella sfumatuta:)

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  2. nel 2005 ho deciso che non avrei mai più fatto niente come prima.
    per tanti motivi che non sto a riassumere.
    esternamente è cambiato poco, certo ho reso palese una distanza dal mondo che prima non potevo esprimere per via del figlio ecc, ma non mi sono cresciuti nè i canini, nè la coda:))

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  3. PIEFFY: in realtà anch'io ho certi valori ai quali sono incapace di rinunciare.

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  4. TETI: uscire dall'androne della scuola è già una bella cosa. io non ti saprei fissare una data esatta, perchè il cambiamento si è innestato in sordina, quando me ne sono accorta, chissà da quanto era già là...

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  5. carolina, tu che stai bene di salute:) devi essere come a vent'anni, tanto l'esperienza dei 45 non la perdi per strada:))
    agile, scattante come una gazzella, cogliere l'attimo, annusare il vento, alla fine ci sono un sacco di vantaggi nella seconda giovinezza che si vive appunto passati i 40___ quasi quasi ti invidio!

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  6. mah, il male al collo che mi affligge da quasi una settimana è più da settantenne...

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