lunedì 25 aprile 2011

Confutando il terzo principio della dinamica


somebody's aching
keeping it all in
somebody won't let go of his heart
but the truth is
it's painless
letting your love show

Non credo a nulla, perchè credo a tutto. Anni fa credevo che ad ogni azione corrispondesse una reazione uguale, non contraria. Se amavo, dovevo essere riamata; se mi comportavo bene, la vita doveva premiarmi. Non c'è voluto Newton per dimostrarmi l'enormità di questa cazzata. Prima di capirlo però mi sono lasciata abbattere dalla tristezza e tormentare dalla rabbia. E poi... e poi, come spesso accade, scopri che quello in cui hai sempre creduto ti procura dei danni, ma che se apri la mente e osservi le cose sotto un'altra luce, puoi ribaltare la situazione. Così adesso credo che i sentimenti che mi porto nel cuore meritino di vivere a precindere, anche se non vengono ricambiati, perchè questo amore che vuole traboccare fuori è giusto che esca, che a tenerlo soffocato là dentro soffriremmo sia io che lui, e se poi arriva un'azione uguale e compatibile va bene, ma se non arriva va bene lo stesso. Reclamo l'egoismo dei miei sentimenti, nel volerli vivere a prescindere dal fatto che chi ne è oggetto li ricambi oppure no, e allo stesso modo reclamo l'egoismo delle mie azioni, che compio senza preoccuparmi di ciò che si porteranno dietro.

6 commenti:

  1. lo sanno tutti/e che ho la mania delle traduzioni, se qualcun altro/a la condividesse___ (la mania):

    Siediti, dammi la tua mano
    sto per dirti del futuro
    ti vedo, che vivi felice
    con qualcuno che davvero fa per te
    qualcuno come me

    stai ferma. respira. stai ascoltando?

    tu non conosci il dolore degli altri
    lo mantengono tutto dentro di loro
    non lo faranno uscire dal loro cuore
    ma la verità è che è semplice
    mostrare il tuo amore

    interruzione. dammi un pò di tempo
    non voglio che la paura ti confonda
    proprio ora, è così sbagliato
    ma forse è tutto nel futuro
    con qualcuno come te

    stai ferma. respira. stai ascoltando?

    tu non conosci il dolore degli altri
    lo mantengono tutto dentro di loro
    non lo faranno uscire dal loro cuore
    ma la verità è che è semplice
    mostrare il tuo amore

    forse la verità, forse le bugie,
    mi hanno fatto volere te
    forse la tua stupidità, forse la saggezza...?
    non lo so

    il dolore degli altri.
    lo mantengono tutto dentro di loro
    non lo faranno uscire dal loro cuore
    ma la verità è che è semplice
    mostrare il tuo amore
    tu non conosci le ferite degli altri
    le stringono dentro di loro
    non riescono a farle uscire dal loro cuore
    ma la verità è che è semplice
    mostrare il tuo amore

    mostrare l'amore,
    mostra il tuo amore.

    ____________________ condivido il principio del post.
    fatico a "intendere" quando proprio non è gradito nulla di quello che faccio e che sono e "fatico" a prendere le distanze.
    in più, quasi sempre appena ci riesco l'altro/a ci ripensa:(

    è un mio problema di fiducia e perseveranza, ma molto dipende dal fatto che tendo a sciogliere i legami, insomma è un discorso lungo.

    c'è che adesso mi annoia svolgere tutto l'iter che porta l'altro/a a interpretare le mie azioni come finalizzate all'altrui libertà.
    penso più volentieri alla mia.

    similmente a te, ma meno amorevolmente, resto disponibile, ma a meno di atti di totale disponibilità e/o sincero pentimento per l'indifferenza verso il mio agire da parte altrui, si parla sul pianerottolo:))

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  2. credo che sia una delle possibili interpretazioni del "non aspettarsi niente da nessuno", e la gente poi a volte ti sa stupire con piccoli gesti che, proprio perchè non te li aspettavi, assumono, almeno per te, un significato immenso. piccoli gesti non dovuti.

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  3. Grazie, Carolina...e grazie a te, Tetì. Perchè mi rendo conto che leggervi fa bene, specie a quest'ora così tarda, silenziosa, che lascia spazio a pensieri.... a briglia sciolta. Un abbraccio.

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  4. prego, Aviatrice! sai, il tuo commento mi ha fatto pensare che, almeno per questo caso specifico, i nostri paralleli si sono sovrapposti.

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  5. Una forma di ulteriore/ interiore ricchezza, contrapporre i paralleli, specie quando l'intento è così nobile come questo, dove poterci poggiar parole e idee :)

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  6. oso affermare che Teti avesse in mente proprio qualcosa del genere quando ha "partorito" l'idea di questo blog!

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