E' che la semplicita' è la cosa piu' difficile.
E a volte è tutto così complesso, confuso, inafferrabile.
Felicita' e semplicita': due concetti legati...me lo rammento spesso, anche se penso che dirselo...ti rende quasi obsoleto.
Perchè poi penso alla Bellezza nella capacita' in cui ci si possa rendere naturali, evidenti, scorrevoli nelle idee.
Trasformandorle. Regalandole.
Ed ecco.
Forse è questa, la capacita' dei Grandi.
Stupire con facilita'. Esprimere l'infinitamente alto con l'immediato.
Essere così, saperlo essere:
S e m p l i c i.
Che poi, se ci si pensa bene, è un gesto di rispetto, perfino d’amore verso chi ci ascolta, chi ci guarda.
Un gesto da considerare altissimo.
L'Aviatrice
La voce del poeta si sofferma su
RispondiEliminaLe sue parole sospesa nell'aria
vi porterà attraverso i miei sogni
Fuori nel più buio mattino
Nel suo giardino dell'amore
Per il flusso che alimenta il torrente
È la linfa vitale del suo amante
.
.
.
______________ romantica aviatrice poetica _____ anzi, ahhhh (sospirato) romantica aviatrice poetica (sospiro)___ per forza devo metterti un tag o inventarlo!
scelgo "cosa porto con me" (è tardi per inventare anche solo un semplice tag:))
è vero, la semplicità è preziosa, ma ce ne dimentichiamo spesso.
RispondiEliminaAhh.... (sospirato), è che quando trovi persino squallido per alcuni versi, il mondo che ti circonda, è lì che si fa piu' pressante quest'aura.... romantica che parla di ri-trovarsi semplici, perchè appunto, di questi tempi, è da considerarsi virtu' rara....rarissima.
RispondiEliminaps: eh, l'idea del tag mica è male ^___-
Carolina...:) esatto. E' che ci sono - anche - tante altre paroline preziose da non dimenticare...che non ci accorgiamo di averle perdute per strada.
RispondiElimina(ohh...ma solo adesso, rientrando, mi accorgo del tag...grazie!) :)
RispondiEliminaAVIATRICE
RispondiEliminaversi squallidi___ quella frase lì è sibilllina.
ma sono specialista dei versi affilati e ricurvi che quando cerchi di togliere la lama di sbudelli:))
rido, anzi sogghigno, perchè sono perfida:))
oggi, per dire, nell amail mi è arrivato questo aforisma:
"Un uomo a cui non piace nessuno è molto più infelice di colui che non piace a nessuno". (Francois de La Rochefoucauld)
beh, sono entrambe le cose ma non sono un uomo e non mi ritengo infelice in assoluto, figuriamoci per questa conquista!
no, no ha ragione Cioran, "L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama".
infatti__ non è che intendevo con il tag dirti che ti porterei nel post apocalisse, quanto che la semplicità sarebbe qualcosa da portare utile quanto il coltello:))
anche il romanticismo lo porterei, ma non lo darei a vedere con tutti, perchè raramente ma capita che mi piaccia e di piacere a qualcuno e allora cosa avrei da dire di diverso se fossi diversa da come sono?
insomma siamo d'accordo:)
ma io non sono poeta e tu si:)) buona giornata!!
Per apprendere la semplicità bisognerebbe prestare attenzione ai semplici, escludendo di essi i banali. Essendo un contorto e metafisico imbonitore, la mia naturale inclinazione tende ad ingarbugliare cio che appare semplice e scontato. Ciò mi dà un cinico, sottile piacere. Detto questo dico pure che da tempo perseguo la semplificazione, il gusto fulminante del semplice eppure adesso trovo cosi difficile sintetizzare il concetto allora ricorro ad una citazione, un esempio. Allora:
RispondiElimina"Però poi succede,
delle volte,
ci sono dei momenti che,
ecco, il mondo è diverso.
Che non sò,
un pò di tempo fà,
una notte, io e una mia amica
dovevamo tornare in macchina da Piacenza
e per non dormire, sull'autostrada
ci eravamo messi a cantare.
Uno non ci pensa
ma si può cantare forte in macchina
di notte, sull'autostrada tra Piacenza e Bologna
di notte, non si da fastidio a nessuno.
E delle volte si cantano di quelle canzoni
che l'aria, dentro la macchina
la musica, anche solo la voce,
delle volte,
ha come delle proprietà che l'aria,
dentro la macchina,
diventa piu aria,
non sò se mi spiego,
come se avesse piu senso,
non sò se mi spiego
Ecco, questo diciamo perseguo. Uno status mentis e, il che non è affatto semplice
Non sò se mi spiego
"E' che la semplicita' è la cosa piu' difficile."
RispondiEliminaE lo è per i contorti, ai semplici vien facile
(simurgh)
Sai, Tetì...a proposito del romanticismo, son sempre stata distante da chi ne professava le intime 'doti', quasi fosse un canto antico. Poi mi sono riscoperta curiosa e ho imparato a valutarlo per come è: un necessario, benefico stato d'animo da apprezzare nell'istante stesso si coglie. Come una presenza. Silente e dolce.
RispondiEliminaMi piace, Simurgh. Mi trovi perfettamente in linea con l'idea che ai contorti.... vien d'un esasperatamente difficile. Salvo poi, riuscirci.
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