è (stato) uno spazio libero aperto a tutti coloro desiderano esprimere o esternare argomenti che per la loro natura si discostano dai contenuti dei loro blog o per chi non ha un proprio blog ma ritiene interessante l'ipotesi di poter ricercare nuovi lessici idonei a dialogare su piani paralleli e ancora sconosciuti__ continua a leggere
giovedì 23 giugno 2011
mezzogiorno e qualcosa
ho la testa vuota, anzi no: è piena di volti di persone che non ho mai visto il che può sembrare un paradosso, se non fosse che spesso chi ci è fisicamente lontano ci è spiritualmente vicino.
SIMUL Il cane ulula nel recinto del terrazzo Le campane del mezzodì risuonano ridondanti La novantenne calabrese trascina parole incomprensibili sotto il sole di giugno
Oggi non sento odore di cibo il caldo consuma piatti freddi Tra i tasti del mio PC vedo stendere le lenzuola bianche sotto il sole di giugno
GUCHI mi associo. tentando di preparare il momento sono andata in tilt. troppe voci, troppe identità, alla fine non cero più io. o meglio c'era quella specie di mimo distratto che cercava i neuroni smarriti in un bosco con un gallo che rispondeva ai rintocchi del campanile e la gallina che gli diceva: vatti a lavare le mani che le uova sono in tavola.
SIMUL
RispondiEliminaIl cane ulula nel recinto del terrazzo
Le campane del mezzodì risuonano ridondanti
La novantenne calabrese trascina parole incomprensibili
sotto il sole di giugno
Oggi non sento odore di cibo
il caldo consuma piatti freddi
Tra i tasti del mio PC
vedo stendere le lenzuola bianche
sotto il sole di giugno
GUCHI
RispondiEliminami associo.
tentando di preparare il momento sono andata in tilt.
troppe voci, troppe identità, alla fine non cero più io.
o meglio c'era quella specie di mimo distratto che cercava i neuroni smarriti in un bosco con un gallo che rispondeva ai rintocchi del campanile e la gallina che gli diceva: vatti a lavare le mani che le uova sono in tavola.