è (stato) uno spazio libero aperto a tutti coloro desiderano esprimere o esternare argomenti che per la loro natura si discostano dai contenuti dei loro blog o per chi non ha un proprio blog ma ritiene interessante l'ipotesi di poter ricercare nuovi lessici idonei a dialogare su piani paralleli e ancora sconosciuti__ continua a leggere
domenica 12 febbraio 2012
21_02_2012
che poi il 21 dicembre succeda qualcosa, nessuno lo crede.
benchè quanto stia avvenendo nell'ultimo anno anche si stenta a crederlo.
e in qualche modo viene da sfuggire almeno con la mente e negare a noi stessi che sia così poco distinguibile riconoscere se quello che vediamo nella foto sia uno dei poli che si sta desertificando oppure è il deserto che si sta agghiacciando.
i paralleli latitano, per tanti motivi e ciascuno per i propri, ma mi farebbe piacere un pensiero di ognuno da aggiungere, una frase a caso o pertinente (sempre che sia distinguibile la differenza tra le due opzioni e quelle che si aprono scegliendo una o l'altra), così da trasformare questo post in uno collettivo.
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sinceramente? non me ne può fregare di meno, sono troppo intenta a vivere alla giornata e ad affrontare le mie rogne, che non saranno certamente risolte per il 21.02.2012, forse lo saranno per il 12.12.2012, ma alla fin fine l'importante è che si risolvano in modo definitivo, anche se nel 2013. mi dispiace, ma non c'ho proprio la testa per preoccuparmi per la fine del mondo. se cade, sentiremo la botta; amen.
RispondiEliminamah! si vede che è una cosa mia risentire del clima generale (intendo un po' tutti i generi di clima)
EliminaHo trovato il tuo blog attraverso il commento che hai lasciato sul mio ( "Il giardino dei ciliegi" ).
RispondiEliminaMi hai chiesto se potevi linkare alcuni miei post su facebook, e ti chiedo, cortesemente, di non farlo. Ho ( ed ho avuto ) tantissimi problemi con chi mi ruba i post dal blog mettendoli su fb e spacciandoli per propri. Ho addirittura trovato una pagina che trasforma le cose che scrivo in link senza manco degnarsi di citarmi come fonte.
So che le tue intenzioni sono assolutamente oneste, infatti mi hai chiesto il permesso. Ma preferisco veramente di no.
Un sorriso. Antonia.
Buon giorno,
EliminaSai che non ricordo affatto di averti visitato?
Tra l’altro io detesto facebook, quindi ti chiedo per favore di indicarmi il post in cui ti ho chiesto qualcosa, anche perché ho visto il tuo blog e mi sembra strano che io abbia chiesto addirittura “qualche post”, me lo ricorderei!
ho trovato il post, ma la richiesta NON è mia (è di un autore di questo blog collettivo), infatti mi sembrava strano!!!
EliminaHO un maledetto esame fra 3 giorni..sto impazzendo eppure mi ritrovo qua... pensare alla fine del mondo? naaah, per niente. forse neanche mi interessa, dato che forse domani a quest'ora potrei non esistere più. in verità non ci credo per niente, il mondo è sempre stato protagonista di continui cambiamenti ambientali- climatici, è assolutamente normale ciò che sta accadendo. tutto qui. un abbraccio
RispondiEliminasì il mondo va avanti e vivere alla giornata è una mezza salvezza.
Eliminain un certo senso mi consola constatare che ci si pensi poco o niente.
alla fine del mondo? ah no, è qualcosa di troppo grande, per pensarci, se dovesse arrivare.. beh, la vivrei cosi(o morirei:D).Però non conviene farsi inutili paranoie, è un pò come il pensiero della morte. Cosa mi cambia se morirà per la fine del mondo o per morte accidentale/naturale? morirò lo stesso. se insieme a me dovesse finire anche il mondo.. come disse Seneca citando un qualche autore minore, allora ciò mi dimostrerebbe che anche la Terra è mortale.
Eliminasì. in realtà mi riferivo al tema del blog, che riguarda (o vorrebbe farlo) i cambiamenti di questa epoca prendendo a spunto il 21 dicembre ma soprattutto l'inquietudine e il disorientamento che alcuni avvertono e magari cercano di esprimere. tutto qui.
EliminaAh sai, mi sono però spesso chiesta una cosa, per la fine del mondo cosa si intende? LA fine della Terra? Sconvolgimenti climatici- ambientali tali da causare l'estinzione umana? la fine della galassia(magari collassa su se stessa, ma è una visione astronomicamente troppo precoce ancora, non ci sono le cause)? la fine dell'universo? e quale? siamo sicuri che ci sia solo "questo" universo? la fine dei tempi? che il tutto si chiuda come un big bang finale? che ci sia un implosione? esplosione? mah... chissà, chissà.
Eliminacome dico spesso, credo che il presente che viviamo sia sempre unico e comporti qualcosa di diverso dal solito noto.
Eliminaè innegabile e scientificamente riconosciuto che da un paio di anni e soprattutto a fine 2012 i pianeti che ci sono prossimi assumeranno posizioni inconsuete a noi ancora ignote per effetti e conseguenze.
in più ci si devono mettere gli effetti del nostro comportamento e delle nostre scelte.
dal che si desume che quanto meno ci sarà una mutazione e questo di norma comporta il lasciare qualcosa per qualche altra cosa.
qualcosa che finisce e qualcosa che nasce.
cosa sia o cosa è, questa era la domanda che volevo porre con il blog parallelo e con il post di "richiamo".
tutto qui.
quando è nato c'erano le condizioni tali per cui alcuni sembrano avvertire questo sfocamento, forse oggi lo sentono meno, forse si sono già abituati.
io osservo e quello che vedo nel mondo a me pare anomalo per tanti motivi, come avessi l'esigenza di trovare nuovi linguaggi adatti a descrivere la sensazione che spesso mi coglie:)
Io penso continuamente alla fine del mondo, o meglio, penso alla fine che farà questa nostra Terra. Maltrattata, imbrattata, avvelenata, poco rispettata e ...non so cos'altro ancora.
RispondiEliminaNel mio piccolo uso la macchina lo stretto necessario, accendo la lavastoviglie a pieno carico e sempre di sera e così anche la lavatrice, uso la giusta dose di detersivo (inquino lo stesso lo so), non tengo luci accese se non serve, faccio raccolta differenziata plastica vetro alluminio carta e l'umido lo metto nella concimaia e comunque "produco" poca spazzatura, coltivo il mio orto e non uso pesticidi nè insetticidi, non compro fragole d'inverno, non compro acqua imbottigliata e cerco di insegnare questi principi anche ai miei figli, ma conosco una famiglia, una, ma Dio solo sa quante altre ce ne sono che fanno l'esatto contrario di tutto questo!
Buonsenso per amore della Terra. NO!
Sai Teti, sto parlando di una famiglia composta da 5 persone adulte (il più grande ha 54 anni) e un bambino appena nato (povero innocente che crescerà come loro), più che benestante (proprietari di 2 negozi e un maneggio di cavalli) che vive nel totale caos e nella totale ignoranza. Quello che mi fa più incazzare non è il disordine che regna sovrano in quella casa, anche se dimostra il poco rispetto che hanno per le persone che ricevono o per quella poveretta che per tre ore e tre volte a settimana a 7 euro l'ora (a nero!) cerca di pulire e riordinare il possibile, sono comunque affari loro. Quello che mi fa incazzare e anche tanto è la mole di spazzatura che producono sconsideratamente! Non differenziano nulla e comprano comprano comprano continuamente! 5 persone che fanno 6 o 7 sacchi di spazzatura ogni giorno! Plastica, quintali di plastica! Carta, vetro, cibi avariati, frutta e verdura andata a male, piante dimenticate e lasciate seccare, persino dei poveri uccelletti morti dentro una busta di plastica abbandonata sul davanzale della finestra in cucina in attesa di essere cucinati con la polenta!!!
Sono inorridita...e ora vengo al dunque.
Di fronte a tanta ignoranza e al così poco rispetto per la vita stessa non mi meraviglio affatto che il deserto si stia agghiacciando o uno dei poli si stia desertificando perché non fa differenza!
Non fa differenza.
E non so se augurare che avvenga l'estinzione e basta, oppure l'estinzione...e poi la rinascita in un mondo migliore. Proprio non lo so.
Paola
la differenza, forse, è nel fatto che quello su cui hanno contato coloro che ci hanno preceduto, è cambiato o cambierà.
Eliminada una parte gli eccessi e gli estremi: troppo caldo, troppo freddo, troppa pioggia, troppa aridità, dall'altra il mescolamento: di genti, di culture, e il tutto che crea conflitto e violenza senza grandi esempi di pacificazione e governabilità.
forse guardo troppo in là ma se penso a prossimo futuro mi viene da pensare che alcune radicate abitudini cadranno dimenticate e forse rimpiante.
quello che cambia fuori di noi credo cambi anche dentro di noi.
ma è probabile che questo avvenga più lentamente di quanto io pensi e che ci sia il tempo di abituarsi.
personalmente ritengo che ci siamo già dentro al cambiamento e che questo sia anche la causa del disorientamento e del malessere che alcuni avvertono e cercano di manifestare anche se con esiti poco soddisfacenti.
questo nulla toglie che come fai tu e come cerco di fare io sia comunque qualcosa di meno nocivo per l'ambiente e che valga la pena di continuare a fare a prescindere da quello che fanno o pensano gli altri che citi e i loro emuli.
sperem!
Credo ci sia stato un errore. Un certo "Thaks" mi ha lasciato un commento nel mio ultimo post dove mi chiedeva se poteva pubblicarlo su fb ( è pubblico, puoi leggerlo ). Quando ho cliccato sul suo nick per contattarlo, mi è comparso il link del tuo blog e di un altro. E ho scritto qui pensando di trattasse della stessa persona. Evidentemente devo aver sbagliato. Chiedo scusa per il disturbo.
RispondiEliminaUn sorriso. Antonia.
nessun problema:) Thaks è una cara persona, compare qui ma purtroppo non ha mai scritto:)
Eliminanessun disturbo:) grazie per essere ripassata:)
Io al 21 non ci penso punto, come Guchi.
RispondiEliminaCi ho fatto su due risate effimere, roba veloce, tempo fa; e ho da parte una vignetta carina. Per il resto...
... piuttosto, mi chiedo curiosamente la provenienza (dov'è stata scattata) la foto. Questo sì. Mi illumini?
e' la nevica dei giorni scorsi nel deserto Algerino.
EliminaDanke.
Eliminabitte!
Eliminasinceramente se dovessi vedere il giorno in cui finisce il mondo ne sarei contentissimo,a parte che prima o poi bisogna morire,poi quando si muore ci si dispiace perchè non si saprà mai ciò che verrà dopo in questo modo invece si ha la certezza di ciò che avverrà.
RispondiEliminaNaturalmente scherzo perchè all'idea che il mondo finisca nel giro di poco tempo mi rimanda subito all'idea che mio figlio di sei anni non potrà mai vivere le emozioni ed isentimenti che ti accompagnano durante il corso della vita.
in effetti, essendo da poco padre, immagino che tu abbia una visione della vita con ancora qualche margine di speranza o avresti evitato di mettere al mondo un naufrago!
Eliminama al di là della contingenza della vita di ognuno, secondo me, resta che per alcuni aspetti questo momento storico presenta delle peculiarità rare che mi fanno interrogare sugli effetti, impercettibili ma presenti e, per chi li vuole vedere, già evidenti nel regno animale, dunque, suppongo, già molto vicini all'essere umano!
e allora ogni tanto verifico se sono la sola a pensarla così o ci sono altri alieni che la pensano simile:)
pensa che sfiga... al 21 dicembre noi non ci saremo risparmiati le citta' illuminate a festa e i bambini si saranno sorbiti fino alla fine la scuola!!!!
RispondiEliminasì sì, buona buona:)
Elimina(sto sempre parlando della roba:)