Gli specchi dovrebbero farci muovere l'intestino

E' curioso questo fatto. E allora da qualche giorno metto della granella vicino al campo, dietro lo stabile dove lavoro, per i fagiani che girano e si accoppiano la, che è una sorta di riserva di ripopolamento. Mi aveva incuriosito notare che andavano a scagazzare davanti alle due entrate. Colpa tua mi avevano detto che gli metti il mangiare. Mica glielo metto davanti alle porte. Cosi ho pensato che, siccome le porte sono a specchio e non si vede dentro, il fagiano ha scoperto che dentro la doveva esserci un altro fagiano maschio. Non era mica tanto contento di questo fatto. Un altro maschio nel suo territorio. Di sicuro lui non sapeva niente di specchi e che quello che vedeva era sè stesso. Magari ha anche dato dei colpi allo specchio con il becco, oppure si è azzuffato. Gli sarà venuto anche il nervoso. Cosi ho pensato che ha scagazzato la davanti alle porte d'entrata per segnare il territorio. Poi ho pensato che dovremmo farlo anche noi, se le parole non bastano a capirsi, per questioni di "territorio" che ognuno puo sentire come invaso da altri. Caghiamogli davanti alla scrivania o sulla macchina o fuori della porta di casa tutti i soldati si mettono la a farla al confine tra due stati. Non so se a Lampedusa va bene.

Immag0125, a photo by simurgh2 on Flickr.

.


Il giorno dopo di questa teoria, per cui anche Darwin si sarebbe complimentato e Il Manifesto mi avrebbe chiesto un breve saggio da pubblicare, la signora delle pulizie che viene a fare gli uffici qua, mi ha detto che aveva preso un tremo, quando era giu da sola, perchè sentiva questi colpi che non sapeva da dove venivano, fin che si è accorta che c'era un fagiano che batteva con il becco contro il vetro, contro se stesso e l'immaginario maschio usurpatore. Questo accade nella porta a specchio di dietro mentre, quella davanti, se è orario che lo stabile è aperto all'utenza, le porte si aprono automaticamente e il fagiano, mi sà che davanti non viene perchè c'è sempre movimento di auto e persone. Ho trovato il fagiano in quelle condizioni li e l'ho fotografato. Sempre nella teoria che esporrò su Il Manifesto sosterrò questa convinzione sulla potenza del pensiero dei fagiani. Allora il fagiano, si vede in un momento di momentanea quiete sul piazzale e venuto nell'entrata davanti e si è visto sullo specchio ed ha cominciato ad agitarsi. Le porte hanno un sensore per l'apertura automatica e queste si son aperte. A quel punto è uscito il fagiano che l'altro non credeva affatto il suo riflesso ma era un fagiano vero. Nel fagiano non c'è scarto tra realtà ed immaginario e le due dimensioni si intersecano innescando, quando succede, furie esplosive. Al combattimento non si è assistito ma gli esiti son visibile. Squarciato tutto un fianco. E si vede. Esporrò con maggiore precisione e dettagli la teoria che sostengo, sabato prossimo nell'inserto Alias de Il Manifesto.