mercoledì 6 aprile 2011

una donna da letto



Chissà adesso cosa crederete di leggere

in realtà poco.

oggi sono stata dai miei che stanno di casa al mare, per pranzo.
arrivo alle 12, a tavola fino alle 13.
13,30 mi stendo sul divano e sogno il titolo di un film con sofia loren che serviva a mia madre che stava a fare le parole crociate sulla poltrona vicino, poi sogno che ho sete, mi alzo e vado a bere in cucina.
alle 15,30 mi sveglio mi metto le scarpe e realizzo che ho sognato.
mi madre mi dice, vuoi un po' d'acqua?
no, grazie _ le rispondo _ avevo sete mi sono alzata prima e l'ho appena bevuta.
mi guarda come fossi una aliena (che è poi il modo in cui mi guardano sempre in famiglia)
ciao_ le ho detto, grazie dei ravioli, ci vediamo
(di norma vado da loro due volte l'anno)
e sono uscita.
per strada ho pensato, sono proprio diventata una donna da letto.
quattro ore di autonomia e tre di sonno, poi forse un altro paio prima di andare a dormire.
e cosa se ne fa uno di una donna da letto per dormire?
a meno sia appassionato di vita onirica e capace di sognare insieme
che se ne fa di una donna da letto come me?
domani vado a dormire in spiaggia dove mi conoscono, ci vado da 40 anni.
chissà che non faccia sogni più interessanti perchè quel film che serviva a mia madre per le parole crociate mica esiste, ci ho pensato, mai sentita quella trama.
quindi portate pazienza se mi vedete poco, questa stagione è quella dove sono in forma e allora meglio approfittare, prima che il troppo caldo mi faccia tornare donna su cui stendere un sepolcro, olè!


7 commenti:

  1. Io non c'ero...se c'ero dormivo...se dormivo sognavo...e se sognavo era un incubo... :)))
    Se abitassi vicino al mare starei sempre in spiaggia...magari anche a pescare!
    Come si intitolava il film che hai sognato?

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  2. PAOLA
    non esiste quel film, la definizione delle parole crociate era inventata o per lo meno io non lo conosco:(
    poi dovrei telefonare dai miei e chiedere se esiste quella definizione, insomma hanno quasi 90 anni, come glielo spiego?
    per ocmpensazione posso dirti che ne pensa seneca dei sogni e delirii:

    (...) ____ Non te ne devi meravigliare, carissimo Lucilio. Infatti, chi è appena assopito, anche durante il sonno percepisce le immagini dei sogni; e talvolta, dormendo, si rende conto di dormire. Ma un sonno pesante estingue anche i sogno e sommerge l'anima in una completa incoscienza. Perché nessuno confessa i suoi vizi? Perché è ancora sotto il loro dominio. Può raccontare i propri sogno solo chi ne è guarito. Perciò, svegliamoci, per poter prendere coscienza dei nostri errori. Solo la filosofia riuscirà a destarci, e a scuoterci dal pesante sonno: consacrati tutto a lei. Tu sei degno di lei ed ella è degna di te: abbracciatevi.
    (Lucio Anneo Seneca)

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  3. "...talvolta, dormendo, si rende conto di dormire".
    Mi capita spesso lo sai? Come se sognassi una me stessa che sta dormendo. Boh...non so come spiegare la sensazione.

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  4. PAOLA
    La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)
    fonte
    (comunque, meno male che sogniamo!)

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  5. Che tra l'altro io dei sogni non sò niente, mai che me ne ricordi uno che sia uno, e non so come mai, di queste ultime due notti i sogni me li sia ricordati. Come mai? Dev'essere che in entrambe le notti mi son svegliato che non erano neanche le quattro. Quando mi sveglio non stò la a girarmi, vengo sù. E cosi son andato sù e mi son fatto un caffè. Ho fumato delle sigarette. Poi non dico. Non avevo dei sogni che mi ricordavo. Dopo sono tornato a letto e ho ripreso sonno. E' stato dopo che in entrambe le notti ho sognato sogni che ricordo. Entrambi i sogni erano a sfondo sessuale, che secondo me sono i migliori. In quello di ieri c'era un altro sogno dove pioveva tanto ed io ero fuori. Usciva l'acqua dai fossi e c'era pantano. Tanto che al mattino ho guardato le scarpe ed ero meravigliato a non trovarle infangate.
    Adesso non ho tempo di raccontare quel che ricordo dei sogni erotici, che ho una riunione fino alle 3 e mezza e dopo esco in macchina per lavoro. Sicchè torno alle cinque e vediamo. Ma intanto.
    Poi pian piano, dei sogni ricordi sempre meno dettagli. Però come sembrano veri madonnadiundio

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  6. E allora, quello di ieri, c'era questa donna, sconosciuta, matura, avvenente, che lo vuol fare, chiaramente, succinta, sensuale, insomma una cosa da una botta, un desiderio evidente e siamo la, sul divano ricordo e c'era mia madre anche, in giro, e che ci ha visto che eravamo la, sul divano. Questo mi metteva in imbarazzo, una specie dei turbamenti del giovane welter ma poi lo si è fatto lo stesso e, ricordo, sulle lenzuola c'era del sangue. Gli ho chiesto se aveva le mestruazioni, lei mi ha detto di no. L'abbiamo fatto ma non avevo ricordo. Avevo la sensazione del godimento ma non le immagini, niente, come rimosse. E' questo è stato davvero un peccato. Era la parte migliore, puttanassaeva

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  7. elementare simurgh!
    la madre, il mestruo, la donna matura, il non ricordo, ovvio e lapalissiano il significato non ci vuole sherlock holmes!

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