il caldo mi deprime, mi spossa, mi scassa;
mi strappa via la volontà, le forze, le motivazioni;
mi riduce a un bamboccio informe e miserando,
lamentoso e tignoso;
riduce la vita a sopravvivenza,
i pasti a sussistenza,
le notti ad assenza (di sonno).
eppure il caldo offre un nuovo languore,
il desiderio di mischiare il sudore,
la nudità dei corpi che trova ragione,
ma soprattutto è la mente che finisce per godere
persa nelle proprie fantasticherie,
sogni ad occhi aperti che si confondono nella calura
e della calura si alimentano come miraggi.
La mente gode tantissimo
RispondiEliminaMiraggi, appunto.
RispondiEliminaContinuo a preferire l'autunno!
ecco manco quello!!!
RispondiEliminawhere is my mind?
INNERES AUGE
RispondiEliminaanche troppo a volte, che poi uno resta fermo a quel piano e non torna più coi piedi per terra.
MIA_EURIDICE
RispondiEliminase per quello anch'io... e l'inverno ancora di più!
TETI
RispondiEliminavorrei darti un pezzo della mia, che così magari ne riusciamo ad avere due "normali"...
Paolo Nutini - "Autumn"
RispondiEliminahttp://youtu.be/YNO-i22KcIE
Paola
PAOLA
RispondiEliminapensa te che per contrasto avevo pensato di mettere la foto di un cubetto di ghiaccio!
E' che poi...la vivacita' di mente, stagna. Almeno a me, fa quest'effetto. Aspetto come non mai i mesi freddi, vera invocazione a idee che nel scaldarsi, trovano miglior ristoro. Inevitabile.
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