mercoledì 17 agosto 2011

Danza, danza, altrimenti saremo perduti (2)

Danza, danza...altrimenti saremo perduti (dialogazione)
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SMOKE , Sylvie Guillem fuma Luky Strike, voluttuosa come le nuvole di fumo. Se la accende con una Zippo acciaio che tira fuori da una piccola borsa. Quattro al giorno, non di più. Vuole che sia disciplina. Tiene la sigaretta all'angolo della bocca e la aspira da un lungo bocchino color smeraldo. Me la ricordo cosi, in un bar di Milano. Mi innamorai all'istante di lei. Le piu belle gambe mai viste, lo sguardo sfrontato e allo stesso tempo ritroso. Come Nureyev l'avrei sposata. Per me era gia un mito. Comprai un dvd di lei. Volevo impararne dei gesti. Cosi, per fare del teatro, dei piccoli schetch, dei clip caratteriali, sortilegi e incantamenti



Ad undici anni fa parte della squadra olimpica francese di ginnastica. Tre volte a settimana sono previste delle lezioni di danza classica. Ecco come è andata e a sedici anni fa parte del corpo di ballo dell'Opèra di Parigi. A 19 è già una stella ed è una pupilla di Nureyev che dirige il teatro. Di lei disse che sarebbe stata l'unica donna che avrebbe voluto sposare.




SMOKE ,




C'è un'urlo, un tamburo, un uomo a testa in giù contro un muro.
S'inarca danzando, scompiscia le membra, si erge, s'avventa.
Un risentimento traspare in lei, disegna di gesti la piccola furia.
Si capisce subito, è una danza di guerra. Cosi l'amore, a volte.
Pare cosi esplorare ogni gesto concesso alla danza il linguaggio.
Nella relazione tra un uomo e una donna c'è il gesto e il linguaggio.
Descrive cosi l'evoluzione, nell'involvere progredire innocente,
il desiderio, il conflitto dipana, si scontra, si prende d'amore la trama.
Passione, rabbia, angoscia, paura, felicità ogni cosa è descritta, trasmessa.
Non è arabesque, esibizione tecnica ma il corpo che parla danzando.
Il fumo è rappresentazione del linguaggio. Prevale il senso del corpo.
Il fumo proviene dai vestiti, dalle bocche, è quello che si dicono; fumo.
Vie e danse, et vita
e danza, fuma, voilà






Frammenti di un discorso amoroso. Il gesto parla di ciò che si danza e si fà intrattabile.
Simulare posture che ne raccontino la quotidianità e l'efferata coercizione. Si ricolloca la parola dentro di sè, scaturendola poi all'esterno in un movimento del corpo, di fronte all'altro che si traduce in fumo.
Nei gesti la simulazione dei pensieri che nella mente corrono, in una danza frantumata, che si snoda e riannoda, che si intriga contro se stessa. Il discorso non esiste e diventa fumo. E' il gesto che conta, il gesto ginnico e coreografico. Diventa fraseggio, un duetto, composto da assolo. Un sentimento linguistico che si esprime nel movimento e che forma figure, rappresentazioni e si fa guidare da un sentimento amoroso.
Figure evanescenti che si vanno a sommare, sovrapporsi, parlare, adottando un linguaggio di casta, la danza, che non appartiene alla consuetudine, a ciò che in noi è normale, è l'estetica, la bellezza delle parole che quel corpo sa dire, farsi liquido, suonare. Sintetico, preso per sè sembra gesto, esibizione da niente, eppure raro, scarno,fatto di essenze che il gesto distilla e la danza diventa un alambicco dove la goccia evapora dentro e si condensa uscendo distinta.

Al minuto 1 e 28" del video
Smette il tamburo, lui è cacciato dalla scena. La faccia di lei dispera esausta.
Tre note di piano, un violino, fà il ragno e poi si abbandona al viraggio di un volo.
Il primo volo di un'aquila o di un simurgh ancestrale. Il mondo è sotto, lo vedi dall'alto.
Ritrova se stessa bambina, si riaccoglie, allarga le dita che poi serra nel pugno.
e cosi via, fino alla fine del mondo. Racconto. Quello di Sylvie Guillem è autoerotismo.
ecc. ecc.


4 commenti:

  1. a questa è proprio eccentrica come combinazione!
    son venuta qui per il commento a cui sono tenuta per cortesia d'ospite e intanto cerco la citazione precedente a Sylvie Guillem, che in effetti non ho trovato:( e scopro che lo hai appena trasferito dillà, trullalà:)

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  2. eheheh ho dimenticatola pigrizia ferragostiana la citazione era nei commenti è questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=j4CsdrloREA
    a me il blu sbatte un sacco, mi toglie qualsiasi energia. lo indosso quando medito:)

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  3. TETI
    é proprio una combinazione, un refuso che si dipana, del come peschi nel significando. Io non me lo ricordavo quel commento e neanche il video. E' incredibile come tu possa seguir tracce, creare piste, pedinamenti. Mi sorprendi, ma questo gia sapevo.
    Si, l'ho trasferito in breve di la perchè il post a me piaceva e, a dir il vero, cercavo degli apprezzamenti. Confesso, un'azione vergognosa che spiattella il mio narciso. Che io venga perdonato e non rinchiuso nella camera di tortura.
    Il video che citi è una ammirevole sintesi. Intendi dire che quello bastava? Di un paio di cose ho capito poco, tipo del blu e il cercare la citazione precedente della Guillem. Ma sono un po parafrenico e non ci arrivo facile.
    Beh grazie teti della tua attenzione.

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  4. ehm___ veramente non pensavo di aver fatto tutte quelle cose accompagnate da così tanti pensieri.
    cioè è vero che seguo i fili, ma sono momentanea.
    quel giorno lì era il 18 agosto, ho roteato per ogni dove per tre giorni ricominciando da capo ogni giorno come faccio sempre.
    dal post avevo inteso che ne avessi parlato.
    sono andata su google ho fatto una ricerca ed è uscito l'altro post.
    purtroppo non ho trovato il post che ricordavo io con questo video che è vero è una sintesi dell'altro, anche questo lo ricordavo diverso.
    insomma, seguo i fili concettuali generali e quelli particolari, ma riferiti a questo giorno, non a ieri o a domani.
    il blu a differenza del rosso che carica, esso spompa.
    comunque non importa essere capiti, anzi fa un po' compassione, non trovi?

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