sabato 13 agosto 2011

lazy afternoon

.


poesia

che rende a cristo

veleno e fantasia

parole in polvere di eresia

ed è la mia malattia

la droga che vi spaccio

la vena presa al laccio

per fargliela sfoggiare

e l' ago spinto dentro

parole e versi

che scuotono le carni

che rompono in brividi

ed allucinano

la mente presa all' amo

del verso che si spiega

si stende

s' aggiusta in righe

di prese da tirare

na' bott' a quattro quarti

ed una alla rovescia

che suona sempre uguale

poesia animale

randagia e sporca

maiale per natura

poesia paura

che geme dentro un rantolo

profuma d' incubo

di attacco di panico

del manico in cui ciurli

profuma di urli

di popoli sconfitti

in solca d' inquietudini

mediterraneo è

fossa comune

di vite da salpare

lontano via

di vite da salvare

morte miseria

di vite da cambiare

a tutti i costi

persino a costo del mare


divinano le attese

coltivano speranza

la gente mia

è carne da mattanza


milano non fa sconti

e al 16 di agosto

è postatomica

apocalittica meraviglia

lungo le strade deserte

una metropoli per zombie


oh

anime dannate

condannate dal lavoro

e candidate a un infarto

che vi aggirate per l' inferno

di questa oasi per pazzi

che è fatta di cambiali

e di rate da pagare

popolo di ratti

di bestie e manichini

anime in pasto al male

che affogano nel mare

dell' universo alcoolico

di una solitudine che li mastica

e poi li sputa via

pagliacci ciancicati

spiaccicati sui marciapiedi

ad ogni angolo di strada

che ti rovinano fra i piedi

esseri di questo mondo

terre sconsacrate

chiese di popolo

e santi da galera




in questa vita

come una grande scacchiera


. (roman.dransky)











Non siamo riusciti a scegliere____ (teti)


1)
http://www.youtube.com/watch?v=zVaHw4jjn7c

2)
http://www.youtube.com/watch?v=qQG5YfHZWdM

3
) http://www.youtube.com/watch?v=NdJvNPNZZyQ


sab ore 9,20 Aggiornamento: il brano di Roman



3 commenti:

  1. roman dransky, bella apparizione. Poesia tosta, diritta dall'inferno. Ce n'è di dannazione. Spurgare bisogna, darci dentro all'intusione, all'assalto, incendi da appiccare, che vada tutto a fuoco, una città rasa al suolo, del resto rimane poco. Ci si tira su, qualcosa bisogna fare, qualcosa da buttare a mare, la si trova sempre una speranza, un credo, un'amore che non ti puo salvare. Ma è gia un bel culo avercela qualcosa da tirare, mal che vada te la puoi spassare e scriverci qualche poesia animale sopra un'altare.

    Anch'io non saprei scegliere tra quei tre pezzi, cosi omogenei. Mi piacciono tutti e tre. Forse Grant Green ad ascoltar cosi, per l'Hammond in sottofondo che tiene quel riff, quel suono sixty, il vibrafono, l'idea della città notturna che mi dà, la chitarra suonata in punta di dita, corda per corda, senza accordi, solo note che bagnano la strada, puttane e tossici che vagolano da soli.
    Atmosfera simile con Pete la Roca, però è un Blue Note, cioè leggenda. E poi il sax di Joe Anderson, con il suono che gli cola dalle labbra. Gran bel pezzo. Ci calza. Allora cambio idea. Tra i due questo, dai.
    Poi riascolto il terzo, la voce di Karin Krog. Non la ricordavo neanche piu. Uguale malinconia. Bluesy proprio. Non so. Resto per il secondo anche se questo ha le immagini del video a suo favore. Non so. Scelgo il secondo solo per scegliere qualcosa, ma karin Krog sarebbe l'amante segreta allora da portarsi a letto con il sax di Anderson

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  2. e dopo questa (ennesima) bacchettata video musicale quanto siamo?
    7 a 2 stessa identica distanza!
    comincio a pensare che tu sia la mia prima battaglia persa preferita!
    resto inchinata un po' come una vecchia megera a tenerti un occhio sguincio e ghignoso sopra la tua vita, tanto che mi fai?
    non mi parli più? ahahah

    ALLORA!!!

    notte di stelle cadenti e desideri: per esempio, potresti entrare nelle Meteore parallele___ i camei sono beni materiali in fondo, non rendono l'idea della straordinarietà del passaggio.

    ps leggi in bacheca

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  3. “Gli parcheggiamo praticamente dietro,
    a due sole macchine di distanza, sullo stesso marciapiede.
    Il resto è un attimo.
    Stavolta passiamo direttamente ai sedili posteriori,
    dove io mi siedo e lei si sdraia su di me
    e prima me lo tira fuori e attacca a succhiarlo
    e io penso alle opportunità, poi si gira sulla schiena
    e lascia che sia io a fare tutto.
    La bacio e posso sentire il sapore del suo sangue
    che esce ancora dal labbro spaccato mentre
    le tiro su la mini e le accarezzo la fica
    che è ancora calda, e lei stringe le gambe
    e mi blocca il polso ma io insisto
    La vedo cosi, roman: assoli sul tema

    e lei geme,
    mi acchiappa per i capelli e mi stringe a sé,
    poi fa qualcosa che a me fa già uscire matto,
    mi accarezza la faccia in una maniera particolare,
    ruvida, premendo e strusciando,senza delicatezza
    ma in maniera estremamente eccitante,
    sbavando il sangue rappreso sulle sue unghiate,
    e io accelero e so che sta per venire
    perché improvvisamente mi ferma e dice :
    ‘No, aspetta, voglio venire con te dentro’
    e allora si siede sul sedile e tiene alzate le cosce
    in modo che posso penetrarla
    mettendomi in ginocchio davanti a lei, [...]
    e andiamo avanti così per alcuni minuti, ansimando forte,
    con lei che non mi dice più di rilassarmi
    -deve aver capito che non è possibile-
    e io che la fotto la fotto la fotto
    ma non importa, tutto è perfetto, siamo abbastanza partiti per la coca,
    sono le quattro del mattino e la strada è deserta,
    ho il suo piccolo seno in faccia e il suo sedere
    appena più grande di quello di Jamie nelle mani
    e non dico che sia la scopata più bella della vita,
    per cui vengo ansimando forte e lei pensa
    che mi stia facendo male ma non è così, o forse sì,
    e mi tappa la bocca con la mano”.

    (Breat Easton Ellis) -“Dal vuoto assoluto”-

    http://www.youtube.com/watch?v=UQnqRrqz3R8&feature=related

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