Oggi è stato il mio primo giorno all'università, a ventitré anni ho deciso di rimettermi a studiare.
Alle superiori ero un cazzeggione di quelli numero uno, non avevo voglia di studiare e preferivo fare tardi la sera ed avere la mente annebbiata fumando qualsiasi cosa contenesse un minimo di thc.
Non me ne vergogno e soprattutto non disprezzo quello che ero.
Insomma, dopo quattro anni dalla maturità m'è tornata una gran voglia di studiare.
Filosofia, la mia scelta è stata questa, la prima lezione di “storia della filosofia” ha avuto inizio alle tre e qualche minuto, mi sono seduto in penultima fila sul lato destro, l'aula era semivuota ad eccezione dei primi posti (i soliti secchioni).
Una lavagna enorme si dispiegava sul muro davanti a me e sopra di questa una finestra proponeva un pino enorme e silenzioso.
Ero emozionato, le mani mi sudavano. Mentre osservavo l'aula che si riempiva di giovani freschi di maturità, pensavo alle strane pieghe della vita, a come può essere strana la vita.
Quattro anni fa non mi ci vedevo proprio all'università ed invece eccomi, imbarazzato e agitato.
Due ragazzi si siedono vicino a me, ci presentiamo, uno si chiama Antonio e l'altro Andrea.
Ho deciso di seguire i corsi di “storia della filosofia” e “filosofia politica”, per il primo semestre potrei farcela.
“Eccoci Astronauta, lo volevi e adesso ce l'hai, lavori mezza giornata, il pomeriggio puoi seguire i corsi, hai il tempo per studiare, volevi andare all'università e adesso ci sei. Hai voluto la bicicletta e ora c'è da pedalare. Non rompere i coglioni. ”
La mia vocina diceva così, è la stessa vocina che ha insistito perché mi rimettessi a studiare.
Voglio bene alla mia vocina e mentre lei parlava una donna vestita di tutto punto entra nell'aula e prende posto alla cattedra.
Silenzio.
É la professoressa, davvero una bella donna di circa cinquantanni, con caschetto biondo ed occhi verdi, lei si toglie la giacca, saluta tutti e poi espone il programma.
Apro il mio quaderno che sa di nuovo (l'ho comprato stamani) e sono pronto a prendere appunti.
Dell'anima di Aristotele, il corso è su questo.
Premetto che di filosofia non so nulla, ho letto qualche libro ma posso dirmi totalmente estraneo alla materia.
Il tizio vicino a me ha l'aria di aver studiato al liceo classico, è organizzatissimo con tutti i suoi quaderni e le sue penne colorate, porta degli occhialini stile Camillo Benso e profuma di bucato.
Perché filosofia?
Vi state domandando questo?
Ho scelto filosofia perché mi piace.
Riduttiva come risposta?
Ho scelto filosofia perché credo che il pensiero sia alla base di tutto, che il tutto sia stato pensato, proprio tutto intendo, anche noi e l'universo.
Troppo generale come risposta?
Pace.
Ora vi chiedo, posso mettere i miei appunti su questo blog?
Tipo faccio un raccontino su Socrate e Platone, magari che sia divertente e non noioso, oppure degli schemi, oppure parlare con parole semplici di quelli che erano i concetti esposti nell'antica Grecia, oppure raccontare quello che mi succede all'università inserendoci dentro le cose apprese dalle lezioni.
Potrebbe essere interessante?
Mentre seguivo la lezione pensavo anche a questo.
Preferirei farlo su questo blog, mentre sul mio continuare a scrivere racconti, poesie e riflessioni rispettando l'impostazione iniziale del blog.
Bene, le lezioni sono finite alle sette e sono uscito stordito come se fossi stato ad un rave, è un'avventura nuova molto stimolante, domani ci saranno nuovamente le lezioni e non vedo l'ora di sedermi e prendere appunti.
Dimenticavo, al tizio che mi sedeva vicino ho dovuto dare una caramella alla menta, gliel'ho appoggiata sul foglio e non ho detto nulla.
Avreste dovuto sentire che alito.
Roba da restarci secchi, il bello è che non se ne accorgeva e continuava a parlarmi.
Andrea, così si chiama, spero non se la sia presa, se c'è una cosa che odio è il fiato puzzolente.
A presto.
Fatemi sapere qualcosa, un abbraccio.
per me va bene, ho aggiunto pure il tag:)
RispondiEliminapoi però ti interroghiamo:)
Bravo, se avesse avuto qualche sbocco lavorativo importante lo avrei preso anche io, adoro letteratura e filosofia. là dentro è racchiusa l'anima dell'uomo. A proposito, quando arrivi a kant, kierkegaard, schopenhauer, hegel e nietzsche fammelo sapere, magari ne discutiamo un pò. e..studia bene, mi raccomando!
RispondiEliminadell'anima, mi son svegliata di schianto, mi sono ricordata di un libro "Anima" di James Hillman che tra l'altro mi ha intrigato per un certo tempo, beh, sto libro lo riprendo quando commenterò il tuo corso:)
RispondiEliminao forse anche altrove.
torno a dormire!
Bello. Mi piace.
RispondiEliminaSignor Astronauta seguirò il suo "corso" con molto interesse!
Teti? ...i voti li metti tu?
Buona giornata.
@Amici, scusate il ritardo.
RispondiEliminaGrazie teti, posterò qualcosa quando la situazione mi sarà un pò più chiara(mi sta sulle palle scrivere cose che non ho capito).
Grande Paola, ti voglio presente ad ogni post.
Cara Jivri'l, io nella vita voglio scivere, se penso al mio lavoro penso a questo.
Sono consapevole che la strada è lunga, voglio aprire i miei occhi e conoscere il mondo, provare a capirlo e scrivere cose che abbiano un senso.
Sono stato contattato da una casa editrice intenzionata a pubblicarmi alcuni racconti.
Ma la mia risposta è stata no, sono(anche se sono un cazzeggione mezzo sballato) un perfezionista e voglio uscire con qualcosa che possa lasciare il segno.
Sarebbe appagante fino ad un certo punto pubblicare una cosa che poi sarà dimenticata ancora prima di essere letta.
Per questo ho scelto filosofia, perchè per me è lì la direzione nella quale devo andare per migliorarmi nella scrittura.
Ma poi non concludo mai un cazzo, è possibile che io lasci l'università domani mattina con tutti qui figli di papà che ci sono dentro e che odio dal profondo del cuore.
Insomma, vedremo.
Ora vi saluto,sono anche un pò ubriaco e forse mi sono anche contraddetto.
Comunque vi mando un bacio.
zan zan.
Potevo evitare lo -zan zan- finale.
RispondiEliminaASTRONAUTA
RispondiElimina___ ci sta proprio benissimo!
zan zan!
^__^