mercoledì 18 aprile 2012

trottolando


la sensazione è un po' questa qui, come di stare su una trottola alla fine della sua corsa quando sbanda e devìa imprevedibilmente verso la caduta producendo anche un vago senso di nausea.
questo effetto è sia dentro la testa e sia dentro alla terra che sembra trottolare dentro a una centrifuga in movimento.


anche volendo camminare "dritti" è difficile mantenere l'equilibrio, si procede un po' sghembi e molto incerti cercando di evitare eventuali ostacoli che potrebbero apparire, precipitare o sprofondare a ogni passo.


tenere i parallelismi è arduo e ognuno sbanda al suo meglio dove il caso vuole.
si vorrebbe scendere o fermare il modo oscillatorio, invece siamo solo all'inizio.
ci si dovrà abituare a questa condizione instabile, farci i conti, venire a patti, augurarsi che pur malamente prosegua il suo moto e tenersi aggrappati anche nel caso dovesse cambiare direzione.




(testè rubato a scaglie, c'entra poco, ma mi piaceva:)

2 commenti:

  1. terro' una bacinella a portata di stomaco...

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    1. :P

      (allora li metti sti tag? o devo farlo io? :) mica vogliamo farci cogliere dall'apocalisse con i tag in disordine?)

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