Al centro del romanzo un console,
uomo disperatamente rigido e formale. Padre di un figlio malaticcio e solo. Per
l'uomo, che sa nutrire solo sentimenti perversi di gelosia e rancore, è intollerabile
che il ragazzino possa provare affetto per chiunque altro. Specialmente per un
umile giardiniere spagnolo. Nicholas, il figlio, allontanato da sua madre e
costretto alla severa ed asfissiante presenza paterna, gode di una sensibilità notevole
ma è anche vittima di fragilità mai guarite. Il giardiniere diviene suo amico,
ma un padre tanto austero, vittima della sua stessa ottusità, è capace di
condurre alla distruzione ogni forma di amore.
mia_euridice
mi hai fatto ricordare che sono anni che dimentico di leggere Il Giardiniere dell'Anima di Clarissa Pinkola Estés, magari è la volta buona che me ne ricorderò la prossima volta che passo da una libreria:)
RispondiEliminaL'ho letto mille anni fa, ma lo ricordo benissimo e ricordo anche il mio sdegno.
RispondiEliminaCristiana