domenica 25 settembre 2011

Con l'Anima in mano (non sono io, che sono notoriamente brutta e senz'anima:)




L'Anima inconscia è una creatura senza rapporti, un essere autoerotico la cui unica mira è prendere possesso di tutto l'individuo… Ora fata ora strega, ora santa ora prostituta… Anima possiede anche legami "occulti" con i "misteri"… essendo fuori dal tempo, è praticamente immortale… l'Anima appartiene a un altro ordine di cose.
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Tutto il post è liberamente tratto da Anima di James Hillman sullo spunto del parallelo Astronautaperduto. Di mio ci metto, oltre alla selezione dei brani, il fatto che rileggendo questo libro a distanza di anni e in diverse condizioni di vita ho trovato dei motivi plausibili al perchè le mie relazioni con l'altro sesso diventino sempre contorti grovigli che finiscono in una sorta di magma tale per cui io sia vista come un essere del tutto privo di fragilità e sensibilità personali a favore di una visione di me che è una via di mezzo tra una traghettatrice e una guida.
riconosco che mi piace sporcarmi le mani e metto volentieri il becco nell'inconscio altrui, ma una volta avrei avuto piacere di essere minimamente corrisposta e che qualcuno si prendesse anche momentaneamente cura di me!
pazienza, ormai è andata. Buona lettura!
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L'Anima… è l'"energia di ciò che è presente e torbido"; si abbarbica al cuore corporeo, carnale. I suoi effetti sono "desideri sensuali e impeti di collera". "Chi al risveglio è di umore tetro e bisbetico… è incatenato all'Anima"

… quando l'Anima perde il suo potere demonico di complesso autonomo… è depotenziata… non è più l'anima "Signora", bensì una funzione psicologica di natura intuitiva, qualcosa di simile a quello che intendono i primitivi quando dicono: "E' andato nella foresta a parlare con gli spiriti", oppure: "Il mio serpente mi ha parlato"…
… a un livello inferiore l'Anima è una caratteristica dell'Eros femminile… Eros è intreccio di trame… Eros è relazione.

Insieme (Anima e Animus) formano una coppia divina la divina sizigia… Il motivo della sizigia… è espressione del fatto che a un elemento maschile si trova sempre abbinato un elemento femminile.
(per Richard White) l'Anima umana è "androgina", "perché le fanciulle hanno un'anima maschile e gli uomini un'anima femminile"… (E) aggiunge… che l'anima viene chiamata la "vecchia"…

Anima: la seduttrice affascinante, possessiva, mutevole e sentimentale che è nell'uomo.

Anima porta con sè la nostra morte: la nostra morte abita nell'anima. Ancora una volta, connotazioni, come queste sono lontane da ogni idea dell'Anima come principio dell'eros, specialmente oggi che eros è giunto a significare (e non solo ad opera di Freud) la libido, l'impulso di vita contrapposto alla morte.
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La coscienza improntata ad Anima promuove un mimetismo protettivo, l'attaccamento a qualcos'altro o qualcun altro al quale fa da eco, in complicità con l'Ombra, o come guida del Sè.

Anima è il partner che riflette; è lei che introduce il momento della riflessione nel mezzo di ciò che è dato per natura. Avvertiamo questo momento di riflessione nelle emozioni contrastanti costellate dai fenomeni Anima: la fascinazione unita al pericolo, il reverente timore unito al desiderio, la sottomissione ad essa come destino unita alla diffidenza, l'intensa consapevolezza che in quella direzione sta la mia vita ma anche la mia morte.

Pertanto i rapporti sotto il dominio di Anima manifesteranno paradossi in cui si alternano di continuo desiderio struggente e trepida paura, impegno e capricciosità, fede e dubbio, e inoltre quell'intenso senso di pregnanza personale che è dovuto alla forza dell'anima immaginale in genere. L'altra caratteristica da sottolineare in questo contesto, accanto ai paradossi emotivi e a una ipertrofica importanza, è la misteriosa autonomia, la fondamentale inconscietà, della relazione governata da Anima, in quanto tale relazione ne riflette la funzione di ponte verso tutto ciò che è ignoto.

Anima come funzione di relazione è ben lontana da ciò che si intende per legame. Sembra anzi strano che la si sia mai potuta considerare come qualcosa che favorisce i rapporti umani. Essa produce umori, distorsioni, illusioni, che servono il legame umano solo dove le persone interessate condividano il medesimo umore o la medesima fantasia.
Se vogliamo "entrare in rapporto" allora va de retro anima! Niente più di un Anima perturba l'accuratezza del sentimento tra due persone anche quando in un rapporto entrano le sue forme considerate più elevate: Diotima, Afrodite_Urania, Maria, Sofia, subito si crea una atmosfera regale che opprime, e sul suo ruolo di psicopompo si stende l'ombra della pomposità psichica.

L'anima è bipolare e può quindi apparire ora positiva ora negativa, ora giovane ora vecchia, ora madre ora fanciulla, ora fata ora strega, ora santa ora prostituta.

I giudizi e i lampi d'intuizione trasmessi per attività inconscia sono spesso attribuiti a una figura femminile archetipica, l'Anima o la madre amata. Sembra allora che l'ispirazione sia provenuta dalla madre o dall'amata, dalla "femme inspiratrice". E nei suoi seminari in inglese, parlando a un altro livello della medesima attività mentale inconscia, la definisce "natural mine", mente naturale, dove noi non pensiamo, bensì siamo pensati; e sostiene che questa mente naturale è prerogativa esclusivamente femminile.

Esistono certi tipi di donne che sembrano create dalla natura per attirare le proiezioni dell'Anima; anzi, si potrebbe quasi parlare di un ben preciso "tipo Anima" (1). Parte indispensabile della loro dotazione è il carattere "sfinge" e inoltre un che di ambiguo, una provocante inafferrabilità… un'indefinitezza che sembra piena di promesse, come il silenzio eloquente di una Gioconda.
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(1) Jung dice che queste donne sono le più adatte a svolgere il ruolo dell'Anima appunto perchè, personalmente, sono vuote. Come tali, esse intercettano le proiezioni degli uomini, le riflettono e le imitano; in altre parole, la donna che sta dentro l'uomo viene trasformata in realtà vivente da un tipo Anima. E gli uomini possono trascorrere ore, anni, nel nulla, con un "tipo Anima" tutto appariscenza e cicaleccio inconsistente. Sette anni passò Ulisse nel cavernoso vuoto di Calipso. Perchè? A che scopo? Per edonismo? Per calarsi nella carnalità? O per salvare e trasformare la donna, come Orfeo, che vuole riportare Euridice alla luce supera? Diciamo piuttosto che questo "tipo Anima" ci pone di fronte la condizione archetipica di un'anima immersa in un sopore ninfatico, nè addormentata nè desta, nè autonomamente virginale nè fedelmente congiunta, un'anima perduta e vuota, una tabula rasa.
(...) Donne di questo genere le chiamiamo tipi Anima e le ricolleghiamo all'antica figura dell'etera; ma a causa della teoria (le donne non hanno l'Anima), poniamo l'assunto che l'archetipo dell'Anima possa esercitare il suo influsso sulla vita di una donna solo attraverso gli uomini e le loro fatue proiezioni.


Apriamo questo libro: sulla sinistra troveremo 439 estratti da testi di Jung intorno all’Anima, sulla destra una sequenza di testi di Hillman che rispondono a Jung, ampliando il suo pensiero e talvolta contrapponendosi ad esso. È un gioco affascinante di canto e controcanto su una «nozione personificata» che è la «metafora radicale» della psicologia. Per Hillman, Anima è in certo modo il libro segreto, quello che innerva tutta la sua ricerca: «Guardandomi indietro, mi sembra che Anima sia stata alla base di tutto il mio lavoro». Ciò di cui si parla in questo libro è la fonte stessa della vita della psiche: «Il richiamo dell’anima è convincente; è una seduzione che porta alla fede psicologica, una fede nelle immagini e nel pensiero del cuore, che porta a un’animazione del mondo. Anima crea attaccamenti e legami. Ci fa innamorare. Non possiamo più rimanere osservatori distaccati che scrutano attraverso la lente». La prima edizione di Anima è del 1985, ma una versione più breve era apparsa su «Spring 1973» e «Spring 1974».



17 commenti:

  1. ma un bel romanzo cretino, tipo Twilight, no? per me che di filosofia non ho mai capito una beata cippa e che, al contrario dell'Austronauta, manco ci tengo ad approfondire l'argomento, tutti questi discorsi sono troppo complicati. io non credo nell'anima come la si intende comunemente. credo invece nel potere della mela renetta che per fare la torta è l'ideale. torno nel mio privè, buonasera a tutti.

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  2. GUCHI
    ma insomma! a sto ragazzo vogliamo fargli fare una bella figura all'esame o no???
    dai sù mettiamoci d'impegno che appena torna si ragione, anche perchè non so quando farà sto esame:)
    tu intanto falla sta torta:)
    che qui non si butta mica via niente!

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  3. ora capisco perchè la mattina mi alzo di umore tetro e bisbetico! a parte questo, ci sono alcune considerazioni che non avevo considerato circa l'anima, pur avendo studiato Jung. Interessante, interessante.

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  4. JIVRI'L
    sai che non mi ricordo a cosa ti sei iscritta?
    forse qualcosa che ha a che fare con l'economia?
    no, perchè potremmo mettere sù un ateneo parallelo:)
    chissà che non serva a divertirsi studiando e a fare fortuna nel post apocalisse:)

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  5. economia dei mercati e intermediari finanziari. ma anche no, teti! mi basterà studiare là,non lo scriverò mai qui..penso! chissà poi che qualche anima parallela oscura non mi muova le mani sulla tastiera :)

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  6. JIVRI'L
    allora ricordavo bene!
    beh, se ti serve una mano per smontare o abbattere definitivamente il settore credo che migliore esperta di me non si possa trovare!
    valgo zero in economia di mente e di fatto:(

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  7. Come già ebbi modo di dirti in passato non vedo come può essere compatibile il fatto che dici di essere atea con discorsi sull'anima (in qualunque modo venga interpretata, anche nel modo ingannevole ed intelletuale della psicanalisi), sul paranormale, oroscopi, astrologia, profezie, nonché i contenuti di alcuni siti che hai linkato tipo "angeli in astronave" etc...
    Non è che voglio polemizzare su questo però non mi hai mai spiegato questa cosa. Ad ogni modo posso capire che in certe condizioni possa fare piacere "evadere" in un modo o nell'altro indipendentemente dalle convinzioni di base.
    Io sono e mi definisco agnostico, giusto perché non mi piace cadere in equivoci.
    In ogni caso preferisco pensare che non esista l'anima né alcunché dopo la morte. E' una grossa consolazione per me pensare e immaginare un futuro dopo la morte rappresentato dal buio primordiale, eterno ed incosciente, antecedente all'errore della nascita.

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  8. CHARLES DEXTER WARD
    gli angeli in astronave li seguo e li ho proposti qui perchè da me mi deprimeva troppo aver sottocchio le disgrazie che puntualmente monitorizzano e che hanno, secondo me, a che fare con l'avvento dell'apocalisse.
    sul resto, sono consapevole di risultare ambigua, ma è un fatto puramente linguistico, più che di atteggiamento. sapessi esprimermi in modo da farmi comprendere (anche se dubito di riuscirci anche così, e lo dico in generale, non riferendomi al tuo livello di comprensione che so essere nei miei confronti forse il maggiormente elevato e clemente) dicevo, sapessi esprimermi con parole diverse è più consone al mio non credo, lo farei e risulterei meno incongruente.
    ma c'è da dire che i termini che utilizzo sono per me assolutamente spogliati del loro significato di fede o religioso.
    lo stesso interesse per il feng shui o per l'astrologia sono più un fatto di adesione (sebbene attaccata la predellino come su un tram affollato) a concetti "comuni" in grado di permettermi (vanamente) di comunicare con gli altri un po' di quello che penso (vedi che evito di usare il termine "credo").
    e quello che penso, e spero si veda da quello che faccio secondo me non ha niente a che vedere con entità spirituali in senso religioso.
    diciamo che è il fatto che ne parli in quanto essere umano che può farlo pensare, ma per me è sempre come se in realtà parlassi di un sasso.
    dunque potrei usare il termine energia in sostituzione di anima, credo, fede, evoluzione, ma ho l'idea che anche così ciò che tento di dire risulterebbe ambiguo.
    comunque può essere che in fondo tu abbia ragione e che io abbia un senso religioso sebbene sia quello di un sasso. ^__^

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  9. A proposito di "apocalissi".
    Forse molti non se ne sono accorti ma questo è uno dei mesi di settembre più caldi e secchi di sempre.
    Ho guardato i dati relativi alla stazione di Genova Centro e considerando che nei prossimi giorni non sono previste variazioni possiamo già dire che la media mensile è la più alta degli ultimi 21 anni (i dati sono a partire dal 1990 quindi è probabile che sia la media più alta anche rispetto a moltissimi nni precedenti). Inoltre è il mese di settembre più secco degli ultimi 21 anni. Negli ultimi giorni la massima è stata la più alta degli ultimi 21 anni se paragonata agli stessi giorni degli anni precedenti, oggi abbiamo addirittura toccato 29,6 e non è escluso che entro fine mese non si tocchino i 30. In passato i 30 erano stati raggiunti al massimo nella prima decade di settembre e nella maggiorparte degli anni mai raggiunti. Situazione simile nel resto d'italia.
    Allargando il campo rispetto a Genova e all'Italia, nessuno ha parlato che quest'anno si è toccato il minimo storico dell'estensione dei ghiacci artici. Il precedente record era del 2007. I più pessimisti immaginano in futuro un'estate senza ghiacci artici con conseguenti gravi dissesti ambientali. L'orso polare inoltre potrebbe estinguersi entro 40 anni.

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  10. Tutto questo ovviamente non ha a che fare con il paranormale ma con i disastri umani :)

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  11. CHARLES DEXTER WARD
    che io sappia a parte gli angeli in astronave e luca mercalli da fazio a che tempo che fa non è che se ne senta parlare.
    dici di aprire una sezione meteorologica?
    ma te ne occupi tu però!
    io ho una mente astratta per niente scientifico matematica:)
    (comunque ben venga _egoisticamente parlando_ sto clima, per me tutta manna! infatti domani mareeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!)

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  12. ops, ho letto dopo il post sull'altro tuo blog. :)

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  13. CHARLES DEXTER WARD
    poco male:)
    esco nel pomeriggio meglio se non c'è caldo africano devo fare due giri per commissioni.
    se si degnasse domani di far bello, però non disdegnerei!

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  14. CHARLES DEXTER WARD
    certo che sto post tutto ha ispirato tranne qualcosa sull'anima:(
    (ma sei sparito? volevo sentire il monarca, ma dal blog non sono capace e l'altro canale è scomparso, sgrunt!"

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  15. Mitica teti, ho letto il post.
    Davvero molto interessante.
    Spero nei prossimi giorni di pubblicare un post interessante come il tuo.
    Un abbraccio.
    Notte.

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  16. "Forse s'avess'io l'ale
    da volar su le nubi,
    e noverar le stelle ad una ad una,
    o come il tuono errar di giogo in giogo,
    più felice sarei, dolce mia greggia,
    più felice sarei, candida luna.
    O forse erra dal vero,
    mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
    forse in qual forma, in quale
    stato che sia, dentro covile o cuna,
    è funesto a chi nasce il dì natale."

    (sono io Teti:) la poesia invece è di giacomo:)
    oggi va così!

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