Sottotitolo: e altri racconti. Un prezioso, incantevole libricino in cui il Natale fa da sfondo o da fil rouge o da semplice pretesto. Gli uomini di ogni racconto si muovono in un'Italia mutante, forse persa, sicuramente diversa da un tempo. Alcuni sono anziani e disincantati, un'altra, Iride, ama un marito lontano. Ma c'è spazio anche per un piccolo giallo, per un Babbo Natale che vive di rimpianti e per un'amara riflessione sul Natale: "Vicinissimo a noi, c'è un Natale più lontano che allo Yucatan". Soldati è un vero signore dello scrivere: elegante, soave, tenue. Leggerlo è un piccolo, delizioso piacere.
mia_euridice
buongiorno!
RispondiEliminagiorni fa pensavo a te a proposito di un post e di un commento che aveva portato il commentatore e me a parlare di capre di guerra immagino molto più inquietante di questo, ma mi chiedevo se lo avessi letto perchè ho l'impressione che abbia a che fare con il blog parallelo e mi incuriosiva il tuo parere;)
Non ho mai letto, né sentito, "Capre di guerra". Ma dalla presentazione che ne dà IBS mi sembra possa essere collegato al film "L'uomo che fissava le capre" che ho visto al cinema un paio d'anni fa.
Eliminasì, ma non l'ho visto e non so quanto l'uno rispecchi l'altro.
Eliminaperò ci tornerò sopra perchè un po' mi incuriosisce e poi l'ho promesso ad ALPEXEX (che ha messo il commento)
Ho visto solo il film e devo dire che mi ha convinto a metà. Del libro non so nulla!
Elimina(avevo capito che non lo hai letto:) stavo solo "provando" a farti venire la voglia di farlo;), ma non ci sei cascata!)
EliminaMa sono troppo tonta per cascarci!
EliminaSorrido...
complimenti
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