La sposa è gentile perché
non ebrea. Teresa è giovane, bellissima, ma è solo una contadina goyà. Amos Segre, seppure ebreo, se ne
innamora. Per stare con lei deve pagare un altissimo prezzo: la sua famiglia e
gli altri ebrei lo allontanano. Primo '900 e gli affari di Amos vanno a gonfie
vele. Arrivano dei figli e il tempo riesce a riparare persino quel vecchio scandalo.
Teresa, per amore di Amos, si fa novella Ruth. Il suo essere ebrea è fatto di
riti e sfumature aliene. Questo libro racconta una saga, ascesa e tracollo
compresi. Amore, famiglia, religione e Storia.
mia_euridice
la vicenda mi ricorda il giardino dei finzi contini anche se da come ne parli fa presumere che abbia altri intenti e finalità diversi.
RispondiEliminapersonalmente mi suscita diffidenza.
spiace dirlo ma gli scrittori di origini ebraiche li embargo, tranne una breve parentesi che risale a una trentina di anni fa, quando ho frequentato un gruppo di ebrei romani.
persino su erry de luca ho qualche riserbo.
il punto è che per me ebraismo e israele sono la stessa cosa e finchè continuano a perpetuare comportamenti del tutto simili a quelli che hanno subito, hanno il mio rispetto ma non la mia approvazione e neanche la mia considerazione.
scusa la divagazione, ma grazie per la presenza!
Essere ebrei ed essere israeliani non è la stessa cosa. Ci sono tanti ebrei che non approvano quanto avviene in Israele.
EliminaGli scrittori ebrei, che io leggo spessissimo, anche perché sono un'appassionata della letteratura e della saggistica sulla Shoah, hanno nazionalità diverse.
Lia Levi, ad esempio, è italianissima. E, come lei, ci sono tanti scrittori ebrei italiani. Erri De Luca non è ebreo. E' un conoscitore della cultura ebraica ed ha studiato, da autodidatta, la Torah, il libro sacro degli Ebrei.
eh lo so, ma son fatta così.
Eliminami mettono disagio le tematiche, và a sapere.
è un mondo che mi è estraneo.
lo scrivevo su un post di petrolio, mi son poco simpatici.
e lo so anch'io che molti in israele non sono affatto complici, anzi lo spero.
insomma è un discorso lungo.
su erri de luca è lo stesso, compro e leggo solo i suoi libri "laici" e mi urta che abbia sempre a mezzo le scritture.
ho un sacco di rigidità su un sacco di cose, questa è solo una di quelle.
come dicevo lascio vivere e allo stesso modo mi sento libera di farlo a mio modo.
ateo come ben sai.
infatti mi tengo a distanza anche da autori che condiscono di religiosità i loro lavori.
il libro non l'ho letto quindi il mio è un discorso generale.