martedì 27 novembre 2012

La sposa gentile - Lia Levi

La sposa è gentile perché non ebrea. Teresa è giovane, bellissima, ma è solo una contadina goyà. Amos Segre, seppure ebreo, se ne innamora. Per stare con lei deve pagare un altissimo prezzo: la sua famiglia e gli altri ebrei lo allontanano. Primo '900 e gli affari di Amos vanno a gonfie vele. Arrivano dei figli e il tempo riesce a riparare persino quel vecchio scandalo. Teresa, per amore di Amos, si fa novella Ruth. Il suo essere ebrea è fatto di riti e sfumature aliene. Questo libro racconta una saga, ascesa e tracollo compresi. Amore, famiglia, religione e Storia.

mia_euridice

3 commenti:

  1. la vicenda mi ricorda il giardino dei finzi contini anche se da come ne parli fa presumere che abbia altri intenti e finalità diversi.
    personalmente mi suscita diffidenza.
    spiace dirlo ma gli scrittori di origini ebraiche li embargo, tranne una breve parentesi che risale a una trentina di anni fa, quando ho frequentato un gruppo di ebrei romani.
    persino su erry de luca ho qualche riserbo.
    il punto è che per me ebraismo e israele sono la stessa cosa e finchè continuano a perpetuare comportamenti del tutto simili a quelli che hanno subito, hanno il mio rispetto ma non la mia approvazione e neanche la mia considerazione.
    scusa la divagazione, ma grazie per la presenza!

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    Risposte
    1. Essere ebrei ed essere israeliani non è la stessa cosa. Ci sono tanti ebrei che non approvano quanto avviene in Israele.

      Gli scrittori ebrei, che io leggo spessissimo, anche perché sono un'appassionata della letteratura e della saggistica sulla Shoah, hanno nazionalità diverse.

      Lia Levi, ad esempio, è italianissima. E, come lei, ci sono tanti scrittori ebrei italiani. Erri De Luca non è ebreo. E' un conoscitore della cultura ebraica ed ha studiato, da autodidatta, la Torah, il libro sacro degli Ebrei.

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    2. eh lo so, ma son fatta così.
      mi mettono disagio le tematiche, và a sapere.
      è un mondo che mi è estraneo.
      lo scrivevo su un post di petrolio, mi son poco simpatici.
      e lo so anch'io che molti in israele non sono affatto complici, anzi lo spero.
      insomma è un discorso lungo.
      su erri de luca è lo stesso, compro e leggo solo i suoi libri "laici" e mi urta che abbia sempre a mezzo le scritture.
      ho un sacco di rigidità su un sacco di cose, questa è solo una di quelle.
      come dicevo lascio vivere e allo stesso modo mi sento libera di farlo a mio modo.
      ateo come ben sai.
      infatti mi tengo a distanza anche da autori che condiscono di religiosità i loro lavori.
      il libro non l'ho letto quindi il mio è un discorso generale.

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